Foto realizzata dall'autrice del pezzo |
A scuola stiamo ragionando e immaginando per cercare di indagarci e conoscerci; abbiamo incominciato col giocare con il nostro nome.
IL MIO NOME INDIANO: MANI DI BURRO
Mani di burro è un nome
che per i pellerossa potrebbe significare mani morbide, delicate e lisce… ma
questo non è proprio il mio caso.
Ho scelto questo nome
perché è da 12 anni, avete capito bene 12, che tutte le volte che prendo
qualcosa in mano mi cade rovinosamente magari provocando qualche danno.
Non conto più le volte
che ho rovesciato l’acqua a tavola o il latte a colazione, gli oggetti che ho
perso per strada o il telecomando che fa salti da acrobata mentre tento di
salvarlo. Una volta ho persino rovesciato un’intera zuccheriera su un tappeto
pelosissimo.
Memorabile fu quella
volta che la mamma, con le mani occupate da borse e sacchetti, mi chiese di
portare fino alla macchina i dolcetti
che mia zia aveva preparato apposta per noi. Il tragitto era breve, 30m circa…
ce la potevo fare. In effetti raggiunsi la macchina senza problemi ma, quando
allungai la mano per aprire la portiera, il piatto, non so come, si capovolse. “Piovono dolcetti!!!” gridò mia
sorella.
Questa è la prova che non
c’è rimedio al problema.
Che bello questo testo!!! Simpatico, scorrevole e autoironico!!! Complimenti!!!
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